Sciamadda tour; Le delizie dell’amico

Sciamadda tour, potremmo chiamarlo così.

Quando giri per il centro storico non puoi fare a meno di cercarle, le Sciamadde sono le vecchie locande in cui veniva cotta la farinata ma non solo, torte salate, pizza, acciughe, panissa, focaccia al formaggio e tante altre golosità tutte genovesi o appartenenti alla tradizione culinaria ligure.

Sono luoghi che stavano sparendo e che sono rinati grazie alla volontà di giovani genovesi che credono nel centro storico e nei valori di una cucina da non perdere, giovani che si prodigano per portare avanti questa splendida tradizione che noi vogliamo sponsorizzare, perché se lo meritano.

Abbiamo cominciato dunque questo Sciamadda Tour e gironzolando per il centro storico, ci troviamo a curiosare davanti a una vetrina, classica nel suo genere, siamo  in via Canneto il Lungo al 31r ed entriamo dalle Delizie dell’Amico. Un paradiso per golosi in cui soffermarsi ad assaggiare qualsiasi cosa vi sia su quel bancone, l’amico in questo caso è Manuel, che ci accoglie sorridente.

Il locale è proprio come volevamo trovarlo, tavole attaccate alle piastrelle bianche dalle forme rettangolari che hanno sempre arredato una Sciamadda, in modo che chi lo desidera può consumare la sua delizia in loco, seduto tranquillamente, magari chiacchierando con un altro avventore conosciuto in quel momento.

Poi un bancone straordinario che ci dimostra quanto vale la pena immaginare un Sciamadda tour che arrivi fino alla prossima estate.

Nemmeno un minuto ed entrano subito due persone che vogliono portarsi via qualche pezzo di farinata appena sfornata, notiamo una cosa che in molti sanno ma che in tantissimi ignorano, la farinata va tagliata ad archi, ne riparleremo, magari con un tutorial, ma la tradizione delle vecchie Sciamadde impone il taglio circolare, punto e basta.

Cominciamo  bene, la farinata è deliziosa ovviamente, decidiamo di farci raccontare qualcosa da Manuel e così ne nasce un’intervista di 5 minuti che ci spiega tante cose, dalle acciughe fritte, ai turisti stranieri che chiedono quante uova ci sono nella farinata perché la vedono gialla, alla straordinario utilizzo della “Prescinsoa”.

Ringraziamo Manuel per l’ospitalità e come spesso accade nei nostri percorsi Golosi ci ripromettiamo di tornare a trovarlo per qualche ricetta.