Stoccafisso, ricette e curiosità

Stoccafisso, vi sono 365 modi di cucinarlo, almeno così dicono i portoghesi che ne hanno fatto un piatto nazionale, anche se li si chiama “Bacalhau”.

Ma facciamo subito una distinzione, il pesce è il merluzzo norvegese che quando viene essiccato al sole diventa stoccafisso, mentre quando viene salato si chiama baccalà, è sempre lo stesso pesce ma lavorato in maniera differente.

Questa differenza ha spesso creato confusione tra i meno esperti, non entriamo nei dettagli ma la differenza tra stoccafisso e baccalà, è il metodo di lavorazione del merluzzo.

Diffusissimo in molteplici tradizioni culinarie differenti, non poteva essere altrimenti che di ricette sullo stoccafisso ve ne siano davvero tante, merito forse del fatto che un tempo era definito un piatto povero mentre oggi, sembra diventato una delle pietanze più ambite degli ultimi anni, e in quasi tutti i ristoranti si fa a gara per chi ne sfoggia una ricetta particolareggiata.

A Genova lo “stokke” come veniva chiamato dai nostri nonni, lo si trova in quasi tutti i menù della antica cucina genovese, e pare che sia arrivato nel porto della “Vecchia Superba” grazie ai rapporti commerciali scambiati intensamente tra genovesi e portoghesi ai tempi della Repubblica.

LA RICETTA:  

Stoccafisso accomodato

 Ingredienti:

800 gr. di stoccafisso già ammollato

3 pomodori a grappolo

1 cucchiaio di capperi sottaceto

20 olive verdi

2 filetti di acciughe sottolio

1 spicchio d’aglio

prezzemolo

olio d’oliva

sale

Preparazione:

Facciamo lessare lo stoccafisso quel tanto che basta per togliere la pelle e diliscarlo (circa 10/15 minuti).

Mettiamo in una casseruola l’olio d’oliva, lo stoccafisso pulito e diliscato, uniamo le olive verdi, i capperi i filetti di acciughe lo spicchio d’aglio tagliato a metà (che poi leveremo) e infine i pomodori tagliati a tocchetti dopo averli scottati nell’acqua per sbucciarli. Cospargiamo di prezzemolo tritato e aggiustiamo di sale.

Mettiamo al fuoco per amalgamare bene i sapori e sciogliere il pomodoro circa 10 minuti.

1 commento
  1. Salvatore Marina
    Salvatore Marina dice:

    Sono un dilettante, ma appassionato di cucina e mi piace sperimentare, questa ricetta mi piace !
    E’ molto pratica e veloce !
    Adatta anche a chi è attento ai carboidrati, infatti non essendoci le patate,
    questa, a chi non ama alzarsi da tavola con ancora un pochino di appetito ( regola per mantenersi in forma ),
    potrebbe essere un ottimo secondo piatto,
    Quello che preparo io è più elaborato e deve cuocere più a lungo a causa dell’ aggiunta delle patate
    e poi per gusto personale sono contrario all’ aggiunta di acciughe salate nelle vivande,
    personalmente le adoro ma sulla bruschetta e nella bagna-cauda e basta!

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