Palazzo Lomellino o Lomellini o Palazzo Podestà, è uno dei Palazzi dei Rolli tra i più spettacolari e si trova in via Garibaldi 7 a Genova.

Edificato tra il 1563 e il 1569 da Nicolosio Lomellino su un lotto di terreno acquistato dai Gentile, Palazzo Lomellino subì svariati passaggi di proprietà nel corso dei secoli che hanno contribuito a renderlo spettacolare così come lo possiamo ammirare oggi. Passato di proprietà nei primi anni del Seicento (1609) a Luigi Centurione e, successivamente, ai Pallavicini a inizio Settecento (1711), fu acquistato dal Barone Andrea Podestà nel 1865 dopo un breve periodo in cui era appartenuto alla famiglia Raggi. Da qui è rimasto meglio conosciuto come Palazzo Podestà, anche se attualmente appartiene dalla famiglia Bruzzo, ultima in ordine cronologico ad acquistarlo.

Il Palazzo fu da subito iscritto nel primo bussolo del Rollo del 1576, degno quindi, per la sua ricchezza e magnificenza, di ospitare Papi, Re e Imperatori e rilevato dallo stesso Pietro Paolo Rubens quale modello della residenzialità genovese, il Palazzo fu costruito da Bernardino Cantone, uomo fidato e primo tra i collaboratori di Galeazzo Alessi nel cantiere di costruzione della Basilica di Nostra Signora Assunta di Carignano che lavorò su un progetto di Giovanni Battista Castello detto il Bergamasco, artista a tutto tondo, architetto, pittore e stuccatore, aggiornato sulle novità romane e già attivo in altri cantieri della strada, tra cui spicca, per originalità ed esuberanza del linguaggio manierista, quello per Tobia Pallavicino. Stucchi affreschi che si portano dietro cinquecento anni di storia.

Recentemente restaurato in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura per l’anno 2004. l’edificio è accessibile negli spazi dell’atrio, del giardino e del ninfeo e nelle sale dei due piani nobili, in cui si organizzano mostre, visite guidate ed eventi culturali. La struttura e i giardini del Palazzo sono unici e vale la pena visitarli.

Un vero gioiello per la città di Genova che ogni anno celebra con 2 date i Rolli Days, rendendo visitabili i Palazzi più importanti della vecchia Superba.