Risotto gamberi e lime del TAIG Ristorante

Un risotto gamberi e lime non l’avevamo mai assaggiato. Come sempre in cucina ogni palato ha il proprio gusto, a noi è piaciuto, un gusto nuovo a rallegrare il palato è sempre il benvenuto.

Siamo tornati al Taig Ristorante, una delle nostre ultime scoperte gironzolando per Caruggi, e dobbiamo ammettere che anche questa volta ne è valsa la pena.

Oggi abbiamo fatto di più, siamo andati dallo Chef Ivan che ha mantenuto la promessa svelandoci ingredienti e procedimento di questo piatto, per cui entra di diritto insieme alla socia Antonella, nella nostra cerchia di Chef per Genova Golosa.

Prima di passare alla ricetta, ringraziamo anche Stefania, la Sommelier del Taig che ci ha consigliato l’abbinamento giusto per questo Risotto Gamberi e Lime.

Un vino molto buono, dal colore giallo paglierino, al naso intenso con aromi di pesca, melone ed erbe aromatiche.

Al palato risulta caldo, con una buona sapidità e freschezza, si chiama ZIN proviene dal Salento, è un IGP Fiano della cantina Produttori di Manduria.

Ma ora veniamo alla ricetta svelando gli ingredienti del Risotto Gamberi e Lime:

Brodo vegetale per la cottura del riso

320 gr di riso carnaroli

1 porro medio per la crema

12 gamberi medi

Olio evo, burro e vino q.b.

Menta e lime q.b.

Procedimento:

pulire i gamberi della testa, carapace e intestino e tenere da parte.

Preparare la crema facendo stufare il porro con un cucchiaio di olio evo. A cottura, frullare con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema fluida e tenere da parte.

Per il risotto: far tostare il riso con olio evo e sfumare con vino bianco. Procedere con la cottura aggiungendo brodo bollente man mano che lo assorbe. A metà cottura aggiungere la crema di porro e terminare la cottura. Mantecare con burro e poco parmigiano.

Servire creando un buco al centro del risotto dove andrà il gambero ridotto in tartare. Spolverare con menta e lime.

Se poi volete verificare il risultato ottenuto a casa, potete sempre venire da Ivan e assaggiare l’originale.

Golosi, continuate a seguirci.

Marco Goloso 

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