Kobe e Genova gemelle diverse: vi racconto la mia città

Kobe

Quando sono arrivata a Genova ho notato immediatamente la somiglianza che ha con Kobe, la mia città d’origine!

Kobe è una importante città portuale, cresciuta intorno ad una baia e circondata da una corona di montagne, proprio come Genova!

Come Genova è vicina a Torino e Milano, anche Kobe sorge a sud di due grandi città, tra le più famose del Giappone, ovvero Osaka, la seconda città del paese dopo Tokyo, e la città storica di Kyoto, l’antica capitale.

Un’altra cosa mi fa sentire le due città così vicine è che entrambe hanno come simbolo un’alta torre che si erge sul mare: mentre Genova ha la sua Lanterna, Kobe ha la “Kobe Port Tower”, però molto più giovane rispetto al faro genovese!

E’ stata infatti completata solo nel 1963 ma, è diventata rapidamente uno dei simboli più amati e conosciuti della città.

Poi anche a Kobe abbiamo delle funicolari, che collegano la città ai monti principali della zona, il monte Rokko ed il monte Maya.

Nel mondo la mia città è famosa soprattutto per la così detta Kobe beef, la bistecca di manzo giapponese che ha tanti appassionati! E’ per questo che lo sfortunato campione di basket Kobe Bryant, si chiamava così, data la passione sfrenata che il padre aveva per questa prelibatezza della mia città.

Vi devo confessare però una cosa: benchè abbia quasi sempre abitato a Kobe, in realtà ho gustato questa costosissima carne solo in un paio di occasioni speciali, come il mio diploma ed il compleanno di nonna. Mia mamma comprava questa carne solo per fare dei regali importanti a parenti lontani o per ringraziare qualcuno: ricordo che quando l’accompagnavo dal macellaio speravo sempre che ne prendesse un po’ anche per me ma, dovevo accontentarmi di quella a più buon prezzo!

Molto meno nota all’estero ma apprezzatissima in tutto il Giappone è l’altra specialità cittadina: il sake! Prodotto sin dal XIV secolo della zona di Nada-Gogō, in cui sono presenti numerose distillerie prestigiose.

Ogni volta che torno in Giappone, visto che la zona è vicina alla casa dei miei genitori, faccio con loro sempre volentieri un tour di degustazione!

Kobe è stata una delle prime città giapponesi ad aprirsi al mondo nel XIX secolo ed a testimonianza di ciò conserva ancora un colorato quartiere europeo nella zona di Kitano, con palazzi storici, caffetterie e ristoranti in stile occidentale.

Per questo la città è una meta ambita dal turismo interno giapponese, visto che i visitatori possono assaporare quell’aria euro-americana, per noi nipponici un po’ “esotica”, senza intraprendere lunghi viaggi in aereo!

Sfortunatamente la mia città è ricordata in tutto il mondo anche per un evento terribile: il 17 gennaio 1995 la città è stata devastata da un tremendo terremoto, che ha provocato più di 6000 vittime e 300000 sfollati, tra cui me e la mia famiglia.

Kobe è stata rapidamente ricostruita ma questo è rimasto un evento che ha segnato profondamente la città e viene ricordato ogni dicembre con una installazione di luce chiamata “Kobe luminarie” creata dall’artista italiano Valerio Festi in collaborazione con Hirokazu Imaoka.

Ah! Non devo dimenticare di parlarvi della famosa Arima-onsen, le antiche terme degli Shogun, ma magari lo farò prossimamente!

Perché a Kobe ci sono tanti posti, storie e specialità di cui non vedo l’ora di raccontarvi!

Nana Onishi – Una giapponese a Genova

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